domenica 31 gennaio 2010
Giovanni Borromeo, Giusto fra le Nazioni
Di recente ne avevo visto un ricordo in tv, di Giovanni Borromeo, il medico romano che all'ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina salvò la vita a molti ebrei del Ghetto. Ora con piacere ne leggo in uno scritto di Natale Zappalà, che sottolinea soprattutto l'obbligo - oggi più di ieri - di non dimenticare.
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mercoledì 27 gennaio 2010
L'indifferenza
Le sofferenze che abbiamo patito non erano solo causate dal nemico, ma anche dall’indifferenza. Ricordate: il contrario dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza, il contrario della vita non è la morte ma l’indifferenza.
(Eli Wiesel)
lunedì 25 gennaio 2010
Se questo è un uomo
A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che "ogni straniero è nemico".
Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e non coordinati, e non sta all'origine di un sistema di pensiero.
Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager.
Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano.
(Primo Levi, "Se questo è un uomo", 1946)
domenica 24 gennaio 2010
Soldi, quanti soldi
L'affaire H1N1 è lo scritto segnalatomi da Natale Zappalà stamane.
Si occupa della faccenda dell'influenza A e dei retroscena finanziari che ora cominciano a conoscersi. Denuncia i silenzi di tanta stampa, evidentemente legata a doppio filo all'industria farmaceutica.
I padroni del vapore sono spesso gli stessi.
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Se ne compiacciono?
Il sogno è svanito, ammesso che sia mai stato seriamente sul punto di realizzarsi. L’America non avrà una riforma dell’health care di tipo europeo. Non ci sarà una rivoluzione del suo complicato, costosissimo, ma anche eccellente, sistema sanitario. La salute non diventerà un diritto, ma resterà un servizio a pagamento. Lo stato non gestirà gli ospedali né offrirà ai cittadini giovani e benestanti la sua mutua pubblica. I leader alla Camera e al Senato hanno riconosciuto di non avere i voti per una legge di riforma generale.
Lo scrive Il Foglio, forse con sottile compiacimento.
venerdì 22 gennaio 2010
Unici al mondo
Il giochino dell'UDC, che sta qui da una parte e altrove dalla parte opposta, dimostra ancora una volta che quella italiana è la realizzazione compiuta di un modello di democrazia parlamentare unico e (forse) non ripetibile nel mondo. O (forse) siamo noi italiani unici e irripetibili.
giovedì 21 gennaio 2010
27 gennaio
Libertà e partecipazione alla vita pubblica come condizioni indispensabili per la dignità e la piena realizzazione di ogni individuo.
Ne parleremo a Bagnara il 27 gennaio. E' il giorno della liberazione di Auschwitz, il giorno della Memoria. Abbiamo scelto di onorarLa così, quest'anno. Vorremmo provare a coinvolgere più gente possibile. Solo con lo scopo di promuovere il risveglio della nostra Comunità, di stimolarne il coinvolgimento nelle cose sociali, culturali e politiche.
mercoledì 20 gennaio 2010
Vipere e nuovi mostri
Serve sangue del gruppo B positivo per un bimbo di 17 mesi affetto da leucemia. Contattare Riccardo 3282694447.
lunedì 18 gennaio 2010
sabato 16 gennaio 2010
Le cose che contano
giovedì 14 gennaio 2010
La melassa della rete
Mettere ogni giorno insieme, senza alcuna selezione, gli argomenti dei filosofi e le arrabbiature del tizio davanti al cappuccino tiepido, l'analisi economica di un Nobel e lo sfogo del qualunquista di turno, può essere celebrato dagli ingenui alla moda come «open source» e «democrazia di rete». Si ragiona sulla rete. A che ci serve questo mare immenso di (non)informazione? E rilancio, perchè alla fine è ciò che ci sta a cuore, questa vecchia domanda.
mercoledì 13 gennaio 2010
martedì 12 gennaio 2010
I fessi che siamo
Sulla storia che in Italia siamo divisi e in guerra su tutto, questa cosa qui è significativa.
Stato di degrado
Brutta Italia, quella di questi anni. Una nazione intera allo sfascio, divisa in gruppi e correnti in guerra gli uni contro gli altri. Gente che si riversa addosso accuse e ingiurie di tutti i tipi, nella politica, nella cultura, a finire nelle discussioni da bar. La difesa ad oltranza delle proprie posizioni con un'intolleranza dilagante che fa paura.
Ultimi, i fatti di Rosarno. Razzismo, ci dicono. Spiegazione approssimativa e di comodo. Di sicuro in tanti alberga il rifiuto del diverso, di quello con la pelle nera. Ma ciò non basta a spiegare perchè per anni, lì come altrove, si sono lasciate centinaia di ragazzi africani a sopravvivere come bestie. Dov'era lo Stato, con le autorità preposte e le nostre comunità organizzate? Lo stesso Stato (le autorità preposte e le nostre comunità, si badi) dei dissesti idrogeologici, degli abusivismi, degli sperperi, delle connivenze con le varie criminalità. Stato di degrado, direi, ancora prima che razzismo.
domenica 10 gennaio 2010
Lavori forzati
Mi chiedevo, chi raccoglierà le arance, adesso, a Rosarno? Battute a parte, spentisi i riflettori, tra qualche settimana - vedrete - i mercanti riporteranno lì i loro schiavi.
lunedì 4 gennaio 2010
Professione di fede
Vedila in questo modo: di gran lunga peggio di un universo senza traccia di una scintilla divina è un universo manifestamente governato da un Dio Onnipotente che si dimostra non valere un cazzo nè come giudice nè come modello.
Da L'imbattibile Walzer, di Howard Jacobson, pag. 388
Da L'imbattibile Walzer, di Howard Jacobson, pag. 388
sabato 2 gennaio 2010
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