giovedì 28 ottobre 2010
Una parola di chiarimento
Un grande archeologo

lunedì 25 ottobre 2010
Ridotto a mito
Questo passa
domenica 24 ottobre 2010
Quel che dice
L'intervista a Veltroni. Leggetevela. E chi non sta con lui giudichi almeno i ragionamenti che fa.
sabato 23 ottobre 2010
Politicamente (e non solo) scorretto
venerdì 22 ottobre 2010
La realtà che conta
Mentre la D'Urso su Canale 5 continua a civettare senza un briciolo di vergogna, circondata dal suo penoso corteo di guitti, leggo ora su Il Quotidiano I tg, Sarah e la politica da cambiare, di don Ennio Stamile, delegato regionale Caritas.
Cita Giovanni Sartori (sostenere che la cittadinanza dell'era elettronica è caratterizzata dalla possibilità di accedere a infinite informazioni... sarebbe come dire che la cittadinanza nel capitalismo consente a tutti di diventare capitalisti. È vero che un'immagine può valere più di mille parole. Ma è ancor più vero che un milione di immagini non danno un solo concetto). E parla di eventi occultati dalla tv, per (cita ancora) amplificare notizie (...) che non mettono in pericolo il sistema, per evitare di trattare altri argomenti "scottanti" e pericolosi per l'assetto che i politici hanno il compito di proteggere.
Sono fuori dalla realtà, mi vien da pensare. La realtà è la finzione (di parole, di sentimenti e d'informazione) della tv.
mercoledì 20 ottobre 2010
Lezione di tolleranza
Ho rivisto ancora il Buio oltre la siepe, di cui mi porto dietro ricordi e insegnamenti sin da ragazzo. Guardatevelo, di questi tempi ci torna utile a tutti.
lunedì 18 ottobre 2010
Chi è il mostro
Qualche domanda da porre
Ai vescovi riuniti per il Sinodo sul Medio Oriente a Roma il nunzio in Libano, monsignor Edmond Farhat, ha comunicato che Israele è la causa di ogni male in MO ed è il motivo - alla fine di tutto - per cui ...dall'Iraq alla Turchia, al Pakistan fino all'India, le vittime si sono moltiplicate. Si tratta sempre di innocenti e di servitori volontari: monsignor Luigi Padovese e don Andrea Santoro in Turchia, l'avvocato assassinato con la sua famiglia in Pakistan, monsignor Claverie e i religiosi e le religiose in Algeria, i sacerdoti, i religiosi e i fedeli innocenti, assassinati durante la guerra del Libano...
Ma non è l'unico, il prelato libanese, a pensarla così. La posizione della Chiesa di Roma sulla questione del MO è ben nota. E in occasione del sinodo si segnalano diverse iniziative in questo senso.
A me rimane qualche domanda, che porrei volentieri ai Signori Vescovi riuniti a Roma.
In considerazione del ribadito desiderio e dei continui sforzi del Vaticano (e della Chiesa, delle Chiese cristiane tutte, direi) di agire per tutelare anzitutto le minoranze cristiane che sopravvivono difficoltosamente in quei Paesi, come essi si pongono di fronte agli appelli coraggiosi (e sopra le parti, questi si) che giungono dai cristiani nei Paesi islamici?
Ancora, come si pongono di fronte agli incontrovertibili dati che documentano un sostanziale aumento della popolazione di fede cristiana solo in Israele?
O la posizione della Chiesa sul conflitto dipende da altro?
domenica 17 ottobre 2010
sabato 16 ottobre 2010
L'età del Prof
Ho letto dell'obiezione (si cita anche l'età, tra i motivi; non credo se ne discuta la competenza) alla nomina di Veronesi a dirigere l’Agenzia per la Sicurezza del nucleare. In verità, magari il paragone non c'entra granchè, una riflessione sulla gerontocrazia nostrana l'avevo fatta appena qualche giorno fa. A Tel Aviv, all'aeroporto Ben Gurion, uno dei più "pericolosi" al mondo, ho trovato decine e decine di ragazze\i incaricati di tutte le procedure di sicurezza e imbarco. In pratica, svolgono loro, 22-24enni (manco nell'età dei bamboccioni) le operazioni di controllo su passeggeri e bagagli. Roba da poco?
Ripeto, c'entra poco con Veronesi, ma qui da noi ci sarà da qualche parte un under 35-40 che conti qualcosa?
venerdì 15 ottobre 2010
giovedì 14 ottobre 2010
mercoledì 13 ottobre 2010
domenica 10 ottobre 2010
Immagini
Farò cosi, allora. Le cose tecniche le metterò nel sito. Quelle personali, le impressioni, i ricordi e le annotazioni, sono tante e tanto complesse. Molte le terrò per me. Metterò qui invece qualche foto. Lo farò al mio ormai ritorno a casa. Che è ormai prossimo, purtroppo.
martedì 5 ottobre 2010
Lo spirito e il pallone
Prima, però, ancora a Safed. E' sulla strada verso nord, verso Qiryat Shmona. Non ci passano che pochi gruppi di ebrei, come quelli che ho visto ad esempio in una delle tante sinagoghe sefardite della cittadina. Nulla dei cabalisti per cui questo posto incuriosisce tanti. Invece, in un cortile ho visto dei bambini coi peot, i ricciolini neri, e tutti coperti fino ai piedi, dare calci ad un pallone. Com'è vero che è lo sport più bello del mondo!
Qui a Gerusalemme, alle otto di sera, la brezza fresca ti ripaga del caldo assoluto della Galilea e del passaggio di stamane da Gerico e dal Mar Morto. E vi ho anche trovato qualcosa di nuovo (strano, pensando al fatto che nulla pare muoversi da secoli...).
lunedì 4 ottobre 2010
Si procede
Cesarea Marittima, il Lago e il Golan (fino a Banias, passando dai paraggi di Quneitra). E Haifa, con la catena del Carmelo. Naturalmente Nazareth e il Tabor.
Torno ora a Safed, la città dei cabalisti, in cima ai monti di Meron.
Ci sono almeno 37 gradi! Di più? Forse...
Le impressioni (scontate) ad un altro momento.