Brutta Italia, quella di questi anni. Una nazione intera allo sfascio, divisa in gruppi e correnti in guerra gli uni contro gli altri. Gente che si riversa addosso accuse e ingiurie di tutti i tipi, nella politica, nella cultura, a finire nelle discussioni da bar. La difesa ad oltranza delle proprie posizioni con un'intolleranza dilagante che fa paura.
Ultimi, i fatti di Rosarno. Razzismo, ci dicono. Spiegazione approssimativa e di comodo. Di sicuro in tanti alberga il rifiuto del diverso, di quello con la pelle nera. Ma ciò non basta a spiegare perchè per anni, lì come altrove, si sono lasciate centinaia di ragazzi africani a sopravvivere come bestie. Dov'era lo Stato, con le autorità preposte e le nostre comunità organizzate? Lo stesso Stato (le autorità preposte e le nostre comunità, si badi) dei dissesti idrogeologici, degli abusivismi, degli sperperi, delle connivenze con le varie criminalità. Stato di degrado, direi, ancora prima che razzismo.
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