C'è qualcosa che non mi torna nella posizione dell'Italia in M.O. Scopriamo infatti un'ambivalenza sospetta. Da un lato il più volte ribadito legame con Israele, dall'altro il rafforzato (e sottaciuto) asse Roma-Teheran. Dubito che basti il cuore del premier ad assicurare di non essere - come sempre - i soliti italiani.
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